martedì 20 dicembre 2011

ANTICHI SAPORI TARANTINI...LE SANNACCHIUDDE



Come sono frenetici questi giorni! Non si capisce niente!
Tra una commissione da sbrigare e l'altra e tra un pannolino e un biberon di Samuele, ho trovato un momentino per farvi conoscere un altro dolce che sulle tavole tarantine a Natale non può mancare: le sannacchiudde. Esistono anche in altre parti di Italia e sono noti come struffoli. Sono dei dolcetti molto molto buoni e anche divertenti da vedere con tutti quei confettini colorati...

Un kg farina
200ml olio di oliva
40g lievito di birra
1 bicchiere di vino bianco caldo
mezzo bicchiere di anice
2 cucchiai zucchero
Miele
Confettini colorati
Olio per friggere

Impastate la farina con il lievito, l' olio, il vino, l'anice fino ad ottenere un impasto elastico.
Coprite l'impasto con una coperta e lasciate lievitare almeno due ore.
Con il matterello stendete la pasta formando dei rotolino da tagliare in pezzettini della grandezza di circa 2 cm. Arricciate questi tocchettini di pasta su una grattugia facendoli assumere la forma tipica.
Friggete in olio caldo finchè non saranno dorati.
Mettete le sannacchiudde in una coppa.
Scaldate il miele e versatelo con parte dei Confettini sulle sannacchiudde.
Mescolate bene e unite gli altri Confettini.

1 commento:

  1. che buoni devono essere, mi ricordano gli struffoli ma lì anice non c'è. Li farò, devono rallegrare moltissimo la tavola!!

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